hagar olsson
Dalla Tesi di laurea di Riitta Anneli Ylilehto: “I
romanzi dell’autrice finno-svedese Hagar Olsson”:
Fino al XII secolo in Finlandia si parlava quasi esclusivamente il finnico, ma sotto la dominazione della Svezia (1155-1809) la lingua ufficiale dello stato divenne lo svedese. Solo dal 1902 il finnico è tornato a dignità di idioma nazionale e parificato allo svedese come lingua ufficiale. La coesistenza delle due lingue ha comportato quindi la nascita di due rami nella letteratura finlandese: quello degli scrittori che scrivono in finnico (autori finnici) e quello di coloro che scrivono in svedese (autori finno-svedesi).
In Finlandia la letteratura finno-svedese è considerata – almeno a livello di scuola superiore – una letteratura minore. In realtà diversi autori, fra cui Hagar Olsson, rivestono grande importanza sia nell’ambito letterario sia in quello sociale.
Cresciuta in un ambiente cosmopolita, quale era quello di Vyborg agli inizi del Novecento, la Olsson è stata autrice di opere di respiro europeo, pronta a recepire le nuove idee che circolavano negli ambienti intellettuali dell’epoca.
Insieme a Elmer Diktonius e Edith Södergran, Hagar Olsson è stata inoltre la scrittrice finlandese che più ha influenzato la letteratura svedese nella direzione del Modernismo.
Fino al XII secolo in Finlandia si parlava quasi esclusivamente il finnico, ma sotto la dominazione della Svezia (1155-1809) la lingua ufficiale dello stato divenne lo svedese. Solo dal 1902 il finnico è tornato a dignità di idioma nazionale e parificato allo svedese come lingua ufficiale. La coesistenza delle due lingue ha comportato quindi la nascita di due rami nella letteratura finlandese: quello degli scrittori che scrivono in finnico (autori finnici) e quello di coloro che scrivono in svedese (autori finno-svedesi).
In Finlandia la letteratura finno-svedese è considerata – almeno a livello di scuola superiore – una letteratura minore. In realtà diversi autori, fra cui Hagar Olsson, rivestono grande importanza sia nell’ambito letterario sia in quello sociale.
Cresciuta in un ambiente cosmopolita, quale era quello di Vyborg agli inizi del Novecento, la Olsson è stata autrice di opere di respiro europeo, pronta a recepire le nuove idee che circolavano negli ambienti intellettuali dell’epoca.
Insieme a Elmer Diktonius e Edith Södergran, Hagar Olsson è stata inoltre la scrittrice finlandese che più ha influenzato la letteratura svedese nella direzione del Modernismo.
Da Mr. Jeremias söker en illusion (1926)
Essi dormono, sognano, non sono qui. Una mormorante, rumoreggiante, logora folla da vie e vicoli, da piazze e negozi e mercati coperti e bancarelle del pesce, da case in costruzione e uffici e fabbriche e officine e canali di scolo e chiese e luoghi d’incontro si stendeva silenziosa e rigida su migliaia di letti, lontano da tutto il sudore e la fatica – estranea al proprio mondo. Essi non hanno mercanteggiato, non hanno truffato, lavorato né mendicato, non si sono accalcati e non sono rimasti in ozio, non hanno discusso, non hanno ascoltato, non hanno mangiato, non hanno bevuto, non si sono battuti, non hanno sofferto né si sono divertiti – non ne avevano bisogno. Essi erano dove non c’è alcun desiderio, non c’è tempo, non c’è inganno.
(trad. Riitta Ylilehto)
Essi dormono, sognano, non sono qui. Una mormorante, rumoreggiante, logora folla da vie e vicoli, da piazze e negozi e mercati coperti e bancarelle del pesce, da case in costruzione e uffici e fabbriche e officine e canali di scolo e chiese e luoghi d’incontro si stendeva silenziosa e rigida su migliaia di letti, lontano da tutto il sudore e la fatica – estranea al proprio mondo. Essi non hanno mercanteggiato, non hanno truffato, lavorato né mendicato, non si sono accalcati e non sono rimasti in ozio, non hanno discusso, non hanno ascoltato, non hanno mangiato, non hanno bevuto, non si sono battuti, non hanno sofferto né si sono divertiti – non ne avevano bisogno. Essi erano dove non c’è alcun desiderio, non c’è tempo, non c’è inganno.
(trad. Riitta Ylilehto)